Modello Organizzativo D.Lgs. 231/01


L'alternativa è avere o non avere un ombrello

Perché dotarsi di un ombrello? Potremmo utilizzarlo molto raramente ed è anche un oggetto abbastanza banale.


Qual è la vostra storia personale con gli ombrelli?

Nel passato l’ombrello era un oggetto prezioso che marcava una distinzione sociale.  Nell’antico Egitto e presso gli Assiri era appannaggio dei re che lo usavano per ripararsi dal sole.

In India un esemplare rosso e oro, ornato con fili di perle e con l’impugnatura di rubini e diamanti era riservato ai reali in occasioni speciali. In Cina, durante la dinastia Ming è stato appannaggio degli aristocratici.  Molto più recentemente è stato uno status symbol british, nei primi anni del ventesimo secolo ogni banchiere della City era munito di un ombrello in seta nera: accessorio indispensabile, come la bombetta e le scarpe, rigorosamente allacciate e nere come le Oxford o le Derby. 


Indipendentemente dalla storia del passato, anche voi ne possedete uno, se non l'avete ancora perso. In quel caso, lo riacquisterete!


Dotarsi di un Modello Organizzativo conforme alle indicazioni del D.lgs. 231/01 è possedere un ombrello, indipendentemente dalla storia della vostra azienda.

Le violazioni accertate del D.lgs. 231/01 (link: Gazzetta Ufficiale) possono determinare condanne per i vertici delle società, aziende, imprese, enti ed associazioni, comprese quelle senza scopo di lucro, a prescindere dalle loro dimensioni o dal settore in cui operano.


Perché questo accada devono esistere due semplici requisiti:

  • l’azienda deve ottenere un vantaggio a seguito della commissione di un illecito da parte dei propri amministratori o dipendenti;
  • il reato deve essere tra quelli previsti dalla normativa.

In presenza di entrambe queste condizioni la società potrà subire le sanzioni previste dalla legge che possono determinare anche l'inattività operativa della stessa.


Esiste un solo strumento per evitare che l’azienda venga condannata.

E' il vostro ombrello?

No! Non ancora. La storia recente non racconta la possibilità per un amministratore o proprietario di un'azienda di aver evitato una condanna per aver brandito il suo ombrello in un'aula di un qualsiasi Palazzo di Giustizia.


L'adozione di un Modello Organizzativo 231/01 è il "Sistema di controllo interno" che l'azienda può contrapporre per attestare in qualsiasi sede che i suoi comportamenti sono finalizzati a prevenire i rischi e rispettare i principi di legge.

Il Modello Organizzativo 231/01, per l'azienda assume una funzione preventiva rispetto alla possibilità che si verifichino internamente, o verso l’esterno, condotte illecite.


I reati 231/01 Perché adottare un Modello Organizzativo 231/01

Redazione di un Risk Assessment 231/01

La Avenoso&Associati si propone di effettuare un report di Risk Assessment, al fine di individuare gli ambiti dove potenzialmente possono essere commessi reati previsti dal D.lgs. 231/01. 


Il report consentirà al vertice dell’Azienda di identificare, misurare e monitorare i principali rischi aziendali e il loro livello di conformità verso le condizioni di esonero della responsabilità, come previsto dalla dottrina giuridica in materia di D.lgs. 231/01.



Check-Up Risck Assessment 213/01

Compliance 231/01 e integrazione del sistema documentale aziendale

A seguito della redazione del report di Risk Assessment 231/01 potrà essere definita, in accordo il vertice dell’Azienda, la fase di progettazione, redazione ed implementazione della Compliance 231/01.


La Compliance 231/01, tramite l’adozione del Modello Organizzativo 231/01, consiste generalmente nella definizione:

  1. del Codice Etico, coerente con le finalità e lo scopo sociale dell’Azienda;
  2. del Modello organizzativo, in grado di prevenire la commissione dei reati previsti dal D.lgs. 231/01, connessi all’attività dell’Azienda costituito da:
  • una parte generale, che inquadra l’Azienda, le sue attività e i reati che potrebbero essere commessi con l’individuazione delle aree "sensibili" o "a rischio" di interesse;
  • parte speciale, che individua il rischio di reati nelle aree individuate come "sensibili" o "a rischio” applicabili all’Azienda, le azioni messe in atto e le procedure adottate per minimizzare i rischi aziendali;
  • dei format di report per pianificare e registrare i controlli 231/01 eseguiti dall’Azienda
  • dei format di report per il flusso di informazione nei confronti dell’Organismo interno di Vigilanza
  • di una policy contenente il “sistema sanzionatorio 231/01” per l’eventuale mancato rispetto delle misure indicate nel Modello Organizzativo;
  • di una policy di whistleblowing per assicurare il processo di ricezione, analisi ed elaborazione delle segnalazioni inviate da chiunque, comprese quelle riservate o anonime scaturenti dal Modello organizzativo 231/01, dal Codice Etico e da altre policy aziendali;
  • dell'integrazione della documentazione dell'azienda (Politiche, procedure, sistemi gi gestione ISO, ecc.) con le previsioni del Modello organizzativo 231/01
  • di un corso di informazione e formazione per i dipendenti finalizzato alla conoscenza della Compliance legale adottata dall’Azienda. 


Compliance 231/01
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